Broncos spreconi si fanno soffiare la vittoria

giovedì 20 febbraio 2014

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Sopratutto viste le assenze che von Roman Erat, Tobias Kofler e Chris Knowlton comprenderebbero una linea offensiva di tutto rispetto, l’allenatore dei Broncos Axel Kammerer dopo la partita si dimostra soddisfatto dell’operato dei suoi ragazzi, non dimenticandosi comunque di mettere il dito nella piaga: “Ripsetto alla partita contro il Renon abbiamo fatto un grande passo in avanti ed abbiamo giocato bene contro un avversario forte. Però va detto anche che avremmo avuto abbastanza occasioni per vincere questa partita. La vittoria era nelle nostre mani, ma non siamo riusciti a sfruttare le nostre occasioni.”

La partita inizia con una buona intensità su entrambi i lati ed i Broncos riescono a passare in vantaggio con un’autentica sisola di Fabian Hackhofer. Al 6° minuto “Hacky” fa partire il missile e piazza il disco esattamente nel sette distante dove Dainton non può arrivare. Questo gol scuote gli opsiti che con Schell e Borghi trovano subito due ghiotte occasioni. Dall’altra parte Wieser da solo in fuga non riesce a superare un forte Dainton. Comunque anche la sua controparte Joni Myllykoski si dimostra essere in forma smagliante, sottolineando la sua presenza con un’ottima parata su Schell nel primo powerplay per gli ospiti. Verso la fine del primo tempo Sottsas e Braito non riescono a sfruttare un 2-contro-1, prima che Goi dovesse accomodarsi in panca puniti per aggancio col bastone. Gli stalloni hanno l’ultima occasionissima del drittel con Ludvík, il quale però riceve il passaggio troppo vicino alla porta e non riesce a mettere il disco alle spalle di Dainton.

L’inizio del secondo frangente è tutto dei padroni di casa, i quali con Eastman, Caig e Liotti nei primi otto minuti centrano una traversa e due pali, ed oltra a ciò con Stofner sbagliano un gol praticamente già fatto. I Broncos come da consuetudine vengono castigati immediatamente, quando Lutz al 30° riesce a superare il forte goalie casalingo con un polsino verso l’incrocio dei pali vicino. La sua forma crescente viene sottolineata da Myllykoski con un intervento quasi prepotente contro Schell al 36° minuto, quando il Milano fa parecchia pressione ed è più vicino al gol del vantaggio che non i padroni di casa. A 1:52 dalla seconda sirena però tre Broncos s’involano verso un Milanese, quando questi devia nella propria rete un traversone di Caig. Solo poco dopo Guerra viene punito troppo severamente con 25 minuti per un colpo di bastone contro Braito che indubbiamente c’era.

Dopo la pausa gli arbitri a quanto pare vogliono compensare questa decisione troppo severa e mandano Stofner in panca puniti per un niente. Poco dopo anche Liotti deve fargli compagnia per un nonnulla e al posto di 4:29 minuti di powerplay i Broncos tutt’ad un tratto si vedono confrontati con un 3-contro-4 per 40 secondi, sventato comunque con bravura. Myllykoski deve impegnarsi soltanto contro Schell, ma a parte questo intervento eccellente non c’è pericolo. Gli stalloni si concentrano a giocare una partita sicura controllando il flusso dell’incontro, anche se gli ospiti rimangono sempre pericolosi in contropiede. Al 53° minuto Hackhofer viene punito severamente ma correttamente per sgambetto, anche se per l’onor del vero va detto che infrazioni del genere ed anche più severe prima e dopo vengono generosamente ignorate su entrambi i lati. Poi dopo 48 secondi anche Simon Baur deve uscire per ritardo del gioco e gli ospiti non si lasciano scappare questa occasione unica. Brad Schell riporta il parziale in parità con un rebound al 54° minuto. L’unica occasione ghiotta che rimane viene sciupata dai Broncos e così le squadre sono costrette agli straordinari.

Ai tempi supplementari il primo colpo è dei casalinghi che per poco sprecano un’altra ghiotta occasione con Ludvík, mentre sul lato opposto il guaio inevitabilmente non si fa aspettare. Un passaggio laterale viene intercettato da un difensore dei Broncos, il disco s’impenna e DiDiomete ci prova in stile baseball trovando il successo con un inaspettato “home run”.

In ogni caso gli allenatori dopo la partita sono d’accordo: la serie di playoff che ormai è data per scontata tra queste due squadre di certo sarà una serie combattutissima e molto entusiasmante.

Foto: A più riprese i Broncos ci sono andati vicino, ma sottoporta mancano di incisività (Oskar Brunner)

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