Domani sera alle ore 19.00 gli stalloni saranno ospiti a Renon, quando alla settima giornata si conclude il primo girone di andata. La classifica al termine di queste prime sette giornate è fondamentale per la scelta degli avversari e per l’assegnazione del diritto di giocare in casa nei quarti di finale di Coppa Italia, dove le prime quattro classificate sceglieranno l’una dopo l’altra il loro avversario tra le squadre della parte bassa della classifica e godranno del diritto di giocare in casa gara uno ed un’eventuale gara tre.
Nelle teste dei tifosi biancoblu però sarà molto più presente l’ultima partita molto amara che i Broncos hanno giocato alla Ritten Arena, quando il 13 marzo 2012 i Rittner Buam vinsero la quinta partita della serie playout con 3 a 2, sigillando la retrocessione dei Broncos dalla Serie A.
Il Renon Sport si è ripreso presto da quella stagione catastrofica e già nell’ultima stagione era tra le favorite al titolo. Anche il difensore dei Broncos Fabian Hackhofer lo scorso anno giocava per il Renon e con i “Buam” terminò la Regular Season al terzo posto e dopo la Master Round la sua squadra era addirittura in cima alla classifica. Anche quest’anno il Renon è tra le migliori squadre del campionato ed al momento sono secondi ad una sola lunghezza dalla capolista Val Pusteria. La nuova stella sull’altipiano è il goalie Chris Mason, il quale approdò in Sudtirolo direttamente dai Nashville Predators della NHL. Ma anche davanti alla sperstar coach Wilson può schierare una squadra compatta che di certo non dovrà nascondersi da nessuno.
I Broncos vanno a Collalbo con un pieno di fiducia, avendo battuto in maniera convincente il Valpellice per 4 a 1. Mancherà soltanto Fabian Hackhofer, il quale sarà costretto allo stop ancora per quattro o cinque settimane. Nel ruolo della underdog i Broncos tenteranno di tutto per vincere contro il Renon, anche in vista del possibile quarto posto in classifica ed il diritto di giocare in casa i quarti di Coppa.
Foto: Nell’ultimo incontro tra queste due squadre 578 giorni fa, a difendere la rete dei Broncos c’era ancora Thomas Tragust (Max Pattis)