Anche se gli stalloni contro il Pergine giocano appena trenta minuti di buon hockey, grazie alle sconfitte di Caldaro e Appiano il ticket per la semifinale è già acquistato, manca solo la convalida. Diciannove punti di vantaggio rispetto al terzo posto con sole nove partite rimanenti mettono i Broncos in condizioni davvero ottime per raggiungere almeno il secondo posto e con ciò la qualificazione per la Coppa di Lega e la semifinale dei playoffs.
Alla sua quarta partenza stagionale, Dominik Steinmann fa una buona partita; non ha colpe sulle reti subite, dove i suoi compagni di certo non gli rendono la vita facilissima. I Broncos però partono decisamente sul piede giusto. Nel primo tempo gli ospiti mettono in mostra un gioco concentratissimo e diretto come non lo si vedeva da qualche tempo, e di conseguenza le linci fino alla fine del primo tempo non hanno la benché minima chance. Dopo due minuti e mezzo, De Polo viene punito per una presunta carica in balaustra e nel powerplay che segue, Patrick Mair ha la prima occasionissima in questa partia. De Polo è tornato da soli tre secondi, quando Hannes Stofner porta il disco in zona offensiva, lasciato solo dalla difesa casalinga si presenta davanti a Daniele Facchinetti e non gli lascia scampo con un bel tiro tiro di rovescio che s'infila nell'angolino. All'ottavo, Christian Sottsas viene punito giustamente dopo una scarica squilibrata, ma gli stalloni neutralizzano completamente il powerplay dei trentini. Simon Baur, al contrario, imbecca T.J. Caig sulla linea blu del Vipiteno ed il cecchino per eccellenza, partito da solo verso la porta avversaria, non si fa pregare due volte. I tifosi locali invece devono aspettare fino al 17° minuto, prima che il Pergine si faccia pericoloso per la prima volta con Tombolato.
Dopo la prima pausa, con i Wipptaler in superiorità numerica, T.J. Caig al 23° taglia la difesa avversaria come un coltello caldo nel burro e piazza il disco esattamente nell'angolino sopra il guantone di Facchinetti. Questa rete segna l'inizio di una fase di assedio asfissiante da parte dei Broncos, i quali comunque danno già segno di pensare troppo al bottino personale. Patrick Mair e due volte Tobias Kofler hanno delle ottime occasioni per mettere la parola fine all'incontro, ma come spesso succede, i padroni di casa trovano il gol con Stefano Piva al 30°, quando il Pergine è messo sotto una pressione assolutamente schiacciante dai Broncos. Subito dopo, Deanesi sciupa il 2 a 3 sicuro, ma gli stalloni non si fanno impressionare. Anche qualche difensore crede di sentire l'odore del gol facile, Derek Eastman e Simon Baur in prima linea, e cercano di fare qualche punto in più, dimenticandosi qualche volta dei compiti nella propria zona difensiva. Per i Broncos è sempre Kofler al 35° ad avere una occasione d'oro per realizzare la quarta rete, ma non è serata per lui, e per i casalinghi è Devid Piffer in powerplay a sciupare la seconda rete trentina.
Subito all'inizio del terzo tempo, Derek Eastman capisce che anche per lui non è la serata giusta per segnare, quando sbaglia la mira su un tap in da un metro, con Tombolato che si fa dire di no da Steinmann sulla parte opposta. Quando Hannes Stofner si deve accomodare in panca puniti al 52°, i Broncos in inferiorità sono molto più pericolosi del powerplay Perginese, e Derek Eastman per due volte consecutive non segna per il buon Facchinetti, ma anche per errore personale. Il penaltykilling dei Broncos apparentemente si dimentica di avere solo due reti di vantaggio e cercano con forza la seconda marcatura in inferiorità di questa partita, aprendo a Davide Mantovani la possibilità di segnare il gol del 2 a 3.
Quasi con il fischio dell'ingaggio che segue, Pontus Moren viene spedito in panca puniti e Derek Eastman, che pare essersi rassegnato all'impossibilità di segnare stasera, pensa piuttosto a spianare la strada per i suoi compagni. Il terzino inventa un passaggio d'oro che taglia il box del Pergine in diagonale e sul secondo palo trova Gunnar Braito, il quale a tre minuti e mezzo dalla fine non sbaglia il 4 a 2. Solo un minuto dopo però Fabio Rigoni fa partire un missile dalla blu e Dominik Steinmann, con la visuale copertissima, deve far passare il disco che probabilmente vede solo quando lo raccoglie dalla porta. Quando Marco Liberatore toglie Facchinetti per un sesto giocatore di movimento, i Broncos sono più vicini alla quinta rete che non il Pergine al pareggio, ma il risultato finale non cambia più.
Foto: Dopo una "carestia" durata una partita e mezzo, stasera la tripletta elude T.J. Caig solo per pochissimo (Oskar Brunner)