Si riparte in casa con un botto

La pausa per le nazionali domani termina anche per i Broncos, quando alle 20:00 tra le mura amiche è in programma una sfida contro un vero e proprio pezzo da novanta, cioè contro i Zeller Eisbären.

Questa partita è il secondo incontro tra gli orsi polari e i Broncos da quando i biancoblu hanno completato lo "sweep" nei quarti di finale lo scorso marzo. I Pinzgauer sono riusciti a imporsi per 3:1 alla Weihenstephan Arena a metà ottobre, ma domani la partita si svolgerà in condizioni completamente diverse rispetto a quella di ottobre.

Allora, gli stalloni si trovavano ancora nel bel mezzo di una crisi di infortuni, dovendo rinunciare a Cianfrone, Sanche, Planatscher e Nardon, e con diversi giocatori chiave costretti a giocare con diversi acciacchi. Domani comunque mancheranno ancora alcuni giocatori, infatti fa particolarmente male l'infortunio alla mano del giovane Leo Kruselburger, che finora è stata la sorpresa positiva nel roster dei Broncos, ma i giocatori chiave sono in forma.

Il risultato si può leggere dai risultati ottenuti dall'ultima pausa per le nazionali: sei vittorie e 18 punti in sette partite, una differenza reti di 38:17 e cinque vittorie consecutive. Con ciò, i Broncos sono saliti dal fondo della classifica al nono posto, che martedì hanno dovuto cedere al Merano. Tuttavia, tra le squadre fino alla linea rossa ora solo Sisak e Unterland hanno una partita in meno rispetto ai Broncos, e ci separano solo otto punti dal sesto posto. Il Cortina, al quinto posto, ha disputato una partita in più e ha undici punti di vantaggio sugli stalloni.

Tuttavia, l'ostacolo che attende i ragazzi di coach Johan Sjöquist è alto. Gli orsi polari sono primi in classifica e vogliono rimediare al passo falso compiuto martedì contro il Merano. È stata la prima volta in questa stagione che i Pinzgauer sono rimasti senza punti in casa, e sicuramente vorranno evitare di perdere due partite consecutive per la seconda volta nella stagione. Questo finora è accaduto solo una volta, nelle gare 2 e 3, quando hanno perso prima il 26 settembre a Collalbo e due giorni dopo a Sisak.