Il Merano è più pungente
domenica 29 settembre 2024
Non era certo colpa di Dominik Groh se i Broncos hanno perso la prima sfida stagionale di Serie A
Foto: Copyright Daniele Frusone
Nella prima partita valida per la classifica del Campionato Italiano di Serie A, gli stalloni non fanno la loro partita migliore e subiscono così la prima sconfitta stagionale. Coach Johan Sjöquist deve rinunciare, oltre al lungodegente Bryson Cianfrone, anche a James Livingston, che ha riportato uno stiramento al quadricipite contro Salisburgo.
Dopo quasi due minuti, i Broncos, in superiorità numerica, hanno la prima grande occasione della partita, ma il tiro di De Lorenzo va oltre la traversa. I padroni di casa rispondono con Skalde poco dopo e Ishida, che al 9° minuto in doppia superiorità numerica non riesce a sfruttare un'occasione d'oro e tira alto. La doppia inferiorità dei Broncos si trasforma in superiorità grazie a una penalità contro Chad Pietroniro, ed allo scadere del powerplay gli stalloni passano in vantaggio. Alessio Niccolai parte in contropiede; il suo primo tentativo colpisce il palo, ma il terzino offensivo sfrutta il rebond per segnare il 1-0. Una carica molto dura, ma eseguita in maniera esemplare dal Youngster Nardon contro Tommasini fa scaldare gli animi e la partita si fa più fisica. Capannelli, a due minuti dalla fine del primo tempo, ha l'opportunità di segnare il 2-0 in inferiorità numerica, ma colpisce solo il palo. A trenta secondi dalla prima sirena, Tommasini sulla linea blu reagisce più rapidamente dei biancoazzurri e si lancia solo verso Dominik Groh, superandolo con un polsino preciso che vale il pareggio.
Gli stalloni cercano di reagire, ma si impantanano ripetutamente nella difesa meranese. Al 25° minuto, Capannelli colpisce per la seconda volta metallo, mentre Gellon in inferiorità numerica al 31° minuto non riesce a concretizzare un altro breakaway, facendosi stregare da un Dominik Groh praticamente insuperabile. I padroni di casa si fanno sempre più pericolosi, mentre i Broncos perdono sempre di più il filo del gioco; il 2-1 in powerplay di Gellon è la logica conseguenza.
Nell'ultimo drittel, coach Sjöquist modifica le linee d'attacco e i Wipptaler ci provano, ma rimangono spesso privi di idee. De Lorenzo e Sanvido hanno le migliori occasioni, ma non riescono a segnare. Negli ultimi minuti, Niccolai rimane a terra dopo un duro check di Madsen e deve essere accompagnato negli spogliatoi. I biancoazzurri tolgono Groh per un sesto giocatore di movimento, ma prima che riescano a creare il benché minimo pericolo, Gellon segna a porta vuota, fissando il punteggio finale sul 3-1.