“El Clásico” finalmente di nuovo davanti ai tifosi biancoblu

Nientemeno di 1002 giorni saranno passati domani, da quando i Broncos hanno sfidato gli arcirivali per l’ultima volta davanti al pubblico amico della Weihenstephan Arena. Domani finalmente ci risiamo: Per la prima volta dal 29 febbraio 2020 gli stalloni ospiteranno di nuovo l’HC Gherdëina con la propria tifoseria sugli spalti, e la partita non potrebbe essere più importante.

Non è soltanto dalle innumerevoli e memorabili battaglie nella Serie A2 che il Gardena è diventato l’arcirivale dei Broncos, ma questo è solo una parte dell’esplosività del derby di domani sera. Per gli stalloni questa partita è importantissima soprattutto dal punto di vista della qualificazione al girone finale della Serie A, dato che i Gardenesi sono al quarto posto della classifica di Serie A con tre punti di vantaggio e lo stesso numero di partite giocate. Con una vittoria i Broncos raggiungerebbero la parità di punti e poi le due squadre hanno l’identico programma con Cortina, Renon, Fassa e Merano come avversari.

In caso di parità di punti lo spareggio infatti avviene in base ai punti guadagnati negli scontri diretti, e grazie alla vittoria per 5-3 ottenuta nella trasferta del 20 ottobre scorso, i biancoblu avrebbero il vantaggio dalla loro parte.

Questa trasferta ha segnato anche la prima vittoria da quell’ultima partita in casa citata all’inizio. Dal 6-3 ottenuto davanti al pubblico amico, in cui Mathieu Lemay da solo segnò ben quattro reti, gli stalloni hanno dovuto lasciare la precedenza ai ladini per ben quattro volte, cosa che ovviamente è doppiamente amara contro un’arcirivale.

Il neo headcoach dei Broncos Jiři Veber dovrà ancora fare a meno di Justin Maylan, Tommy e Johannes Gschnitzer nonché di Alessio Niccolai, ma contro il Salisburgo gli stalloni hanno confermato il trend decisamente positivo, ottenendo un’importante vittoria.

Ma anche i Gardenesi hanno ritrovato la strada giusta dopo una mini striscia nera a metà ottobre. Le “Furie” hanno vinto quattro delle ultime sei partite, dovendosi inchinare solo allo Jesenice ed all’Unterland.