Jesenice rimane tabù
domenica 10 gennaio 2021
Anche dalla 6° trasferta a Jesenice i Broncos ritornano a mani vuote
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Ancora una volta per gli stalloni nell'Arena Podmežakla non c'è niente da fare, e gli sloveni estendono a sei la serie di vittorie casalinghe consecutive contro i Broncos.
Gli stalloni, orfani di Tobias Kofler, Daniel Soraruf e Renè Deluca, fin dall'inizio si vedono impegnati in una battaglia difensiva, mentre gli accenti in attacco stentano ad arrivare. In difesa, tuttavia, i biancoblu riescono a neutralizzare relativamente bene le sortite dei padroni di casa, perché mentre lo Jesenice è nettamente superiore, le azioni davvero pericolose non sono numerosissime, e poi c’è sempre Jakob Rabanser che le neutralizza con autorevolezza. Fino al 15° minuto tutto va bene, ma con un check inizia l’ennesimo mezzo minuto che deciderà la partita. Dominik Bernard è costretto allo stop dopo una carica pulita da parte di Kočar, per lui la partita finisce qui con una clavicola rotta. Lo Jesenice vince il seguente ingaggio nella zona dei Broncos, questi si dimenticano di Jaka Sodja nello slot, Tomaževič lo trova con un passaggio dalla mezza balaustra e dopo 14:16 minuti arriva l’1-0. Lo Jesenice vince anche l’ingaggio seguente al centro, costruisce l'azione offensiva, Djumić dietro la porta dei Broncos ha gioco troppo facile e si libera senza alcun problema del suo avversario, tutti i biancoblu seguono l'azione dall'altra parte della porta, lasciando Hebar da solo sul palo distante e naturalmente Djumić trova il compagno libero che deve solo mettere dentro per il 2-0.
Nel giro di soli 31 secondi i Broncos perdono un difensore chiave e subiscono due gol, ed è giusto che Dustin Whitecotton chiami un timeout per calmare i suoi ragazzi e riordinare le idee. Ci riesce, e 3:30 prima della fine del periodo Johannes Gschnitzer ha la migliore occasione dei Broncos finora, ma il suo tiro dal cerchio d’ingaggio manca lo specchio della porta.
Il secondo periodo inizia più tranquillo e non succede molto fino al powerplay della squadra di casa. Gli stalloni sono in grado di neutralizzare molto bene il gioco in superiorità numerica, ma con la scadenza della penalità, Erik Svetina scarta un difensore dei Broncos come se nulla fosse, e si porta da solo davanti a Rabanser, mantiene i nervi saldi e da distanza ravvicinata mette il disco nell'angolino corto, portando il parziale a 3-0 dopo 29:25 minuti. I cavalli selvaggi continuano a cercare di segnare partendo dalla difesa, ma ci vuole un powerplay perché riescano a creare buone occasioni. Al 37° minuto, Gooch copia Svetina, supera un difensore e da posizione angolata inchioda il disco nella minuscola apertura all’incrocio dei pali.
Al quarto minuto dell'ultimo periodo, gli stalloni creano una ghiotta occasione in inferiorità numerica, ma Hannoun non riesce a mettere il disco in rete da solo davanti a Us. Poco dopo, Gooch libera ancora Hannoun con un passaggio, ma Us para anche questo tiro pericoloso dal cerchio d’ingaggio. La squadra di casa può ringraziare il suo portiere per aver salvato il parziale 3-1, e lo fa nel miglior modo possibile. Nel contropiede che segue, Sašo Rajsar è libero nello slot, i compagni lo trovano e lui segna il 4-1. I Broncos non si arrendono e Gander ha una buona possibilità al 48° minuto, quando si libera sul secondo palo e sul diagonale di Hackhofer tira al volo da posizione angolata, ma Us supera sé stesso con una parata strepitosa. Nel contropiede che segue, anche Rabanser brilla ancora un’altra volta, parando il tentativo in fuga di Šturm.
Ancora una volta i Broncos quindi tornano a mani vuote da Jesenice, ma questa partita è tutt'altro che una vittoria scontata. Tuttavia, la vittorià è d’obbligo giovedì in casa contro gli Steel Wings Linz, dove i tre punti saranno l’unico risultato accettabile nella gara per un posto nei pre-playoff.