Gli stalloni devono assorbire una amara sconfitta per 1-7, ma il risultato finale non rispecchia il vero valore dei Broncos. Questo però non cambia il risultato parziale di 0-3 nella semifinale ed è ovvio che ora è difficilissimo fermare ancora i Rittner Buam.
Eppure tutto inizia come i Broncos lo avevano immaginato, controllando la partita nei primi minuti e neutralizzando alla perfezione i tentativi offensivi dei casalinghi. Dopo 5:30 minuti, Julian Kostner si deve accomodare in panca puniti e la seconda formazione di superiorità numerica segna l’1-0 per i Broncos. Simon Baur fa partire un polsino dal cerchio d’ingaggio e Patrick Mair davanti alla porta lo devia in maniera decisiva. Questo gol non cambia l’andazzo dell’incontro. I Broncos hanno in mano le redini della partita ed i Buam incredibilmente ci mettono fino al nono minuto prima di riuscira a tirare in porta per la prima volta. Al 12° minuto riescono finalmente ad insediarsi nella zona offensiva e Thomas Spinell manca l’impatto con il disco su una pericolosa occasione in deviazione, ma solo 5 secondi più tardi, Fauster con una deviazione sul secondo palo dà inizio ad un blackout di tre minuti che costerà la partita ai Broncos.
1:29 minuti più tardi, i Broncos si dimentica di Cole, il cui polsino dal bordo del cerchio d’ingaggio sorprende Dominik Steinmann che ha la visuale libera. 14 secondi dopo, Philipp Grandi deve sedersi in panca puniti ed i Buam ci mettono solo 9 secondi prima che Borgatello aggira la disattenta difesa dei Broncos e converte sul suggerimento di Val Guilder dalla mezza balaustra. Il risultato è ribaltato da 0-1 a 3-1 in soli 112 secondi, e Clayton Beddoes chiama timeout per dar fiato ai suoi ragazzi, ma neanche un minuto dopo ci mette la pezza anche la dea bendata. Daniel Maffia su un passaggio trasversale cerca di liberare ma con una precisione che ha del miracoloso trova la spatola di Eisath, il quale voleva tirare di prima, ed il puck s’infila nell angolino. Dominik Steinmann lascia la gabbia e dopo neanche 15 minuti la partita è decisa.
Gli stalloni comunque dimostrano una grinta invidiabile e nel secondo drittel ci provano con tutte le loro forze. Una mischia sottoporta dopo 25 secondi deve essere rivalutata con la prova video, ma i tentativi di Sirokovs e Stefishen non passano la linea di porta. Poco dopo Mair e Stofner con una bellissima azione liberano Stampfer, il quale poi purtroppo è troppo vicino ad Engelage e non penetra né sul primo tentativo né su rebound. I Wipptaler dettano i ritmi del gioco e poco dopo il giro di boa hanno a disposizione una doppia superiorità numerica di quasi un minuto in cui però non riescono a costruire nulla che sia degno di nota. Poi seguono di nuovo 90 secondi fatali, quando Frei sulla linea blu soffia il disco ad un difensore dei Broncos e non sbaglia da solo davanti a Demetz, prima che Van Guilder a 4:31 minuti dalla seconda pausa con una deviazione da distanza ravvicinata in powerplay mette definitvamente fuori discussione il risultato.
Nel periodo finale, gli stalloni combattono senza risparmiarsi e con grande orgoglio, ma non riescono a rendere più dolce il risultato. Al contrario: Al 54° minuto Frei sorprende Mark Demetz con un polsino e decreta l’amaro 7-1 finale che i Broncos non si sarebbero meritati.
Domani alle 20.30, gli stalloni tra le mura amiche della Weihenstephan Arena vogliono tentare il tutto per tutto pur di riuscire a prolungare questa serie. Il presidente dei Wipptaler, Simone Bressan dimostra spirito battagliero: “Alla fine fa lo stesso se perdi 1-0 o 7-1. Ora dobbiamo pensare da partita a partita, ed anche se le chances ora sono piuttosto ridotte, non ci arrenderemo! Rivolgo un appello anche al pubblico di casa che porti il rispetto e ed il riconoscimento che spetta a questa bellissima squadra, che dopo un campionato da leoni se lo è meritato davvero. Siamo come un settimo uomo sul ghiaccio e sosteniamo i nostri ragazzi per centrare la vittoria!”