La SSI Vipiteno Broncos Weihenstephan è lieta di annunciare l’ingaggio di John Morelius ed il rinnovo del contratto con Dominik Steinmann.
Dopo l’out di Mark Demetz per una commozione cerebrale a fine gennaio, “Steini” era il numero uno nella gabbia dei Broncos ed ha portato la sua squadra fino alle semifinali. Nelle 9 partite di regular season disputate come titolare ha parato il 90,7 % di tutti i tiri con una media di 2,49 gol subiti per partita. Nei playoffs, Steinmann ha giocato otto partite con un’ottima percentuale di parata di ben 92,6 %, e nei cinque incontri dei quarti di finale contro il Fassa ha parato nientemeno che 94,7 % dei tiri con una media di 1,79 reti subite. In undici stagioni, il goalie 27enne ha raccolto 73 gettoni di presenza con la prima squadra dei Broncos.
Tra lui ed il neo arrivato ci sono ben otto anni di differenza di età, dato che John Morelius è nato nel 1997. Egli passa ai Broncos dal Brynäs Gävle, società del massimo campionato svedese. Il portiere molto atletico che con 188 cm di altezza per 85 kg di peso vanta una stazza fisica importante, è stato raccomandato dall’allenatore dei portieri Fredrik Fahlstedt ed è stato ingaggiato con una clausola di try-out. Anche se lo Svedese, oltre a diverse presenze sulla panchina in SHL, ha disputato soltanto una partita in un campionato senior con l’Oppala nel 4° campionato, non si deve dimenticare che la U20 SuperElit è tra i migliori campionati giovanili al mondo e con continuità produce ottimi giocatori anche a livello NHL.
Assieme al draft pick del terzo girone Felix Sandström, a Jonas Johansson, anch’egli draftato al terzo round, ed Oliver Dackell, figlio d’arte della ex stella NHL Andreas Dackell, Morelius negli ultimi anni era uno dei quattro portieri titolari della U20 del Brynäs. Nel 2014/15 con il 90,6 % di parate ed una media di 2,74 reti subite le sue statistiche sono praticamente identiche a quelle di Sandström (90,7 % e 2,63 GAA).
Questo confronto dimostra che si tratta di un’ottimo portiere, il quale nella Alps Hockey League vede migliori possibilità di sviluppo che non con la sua squadra di casa, dove la selezione spesso è crudele. “Quando mi è stata data l’opportunità di giocare per i Broncos in questo campionato, non ho potuto dire di no. Ho deciso di accettare l’offerta dei Broncos perché l’ambiente offre tutto ciò di cui ho bisogno per il mio sviluppo.”
Anche il “diesse” Egon Gschnitzer è ottimista sulla coppia dei portieri dei Broncos: “Fredrik ha già lavorato con John in Svezia e lo descrive come un ‘Game Winning Goalie’ molto ambizioso che ha la capacità di caricarsi la squadra sulle spalle e di portarla alla vittoria da solo. Ovviamente gli manca l’esperienza ed anche la costanza di prestazioni sarà da verificare, ma dal punto di vista del talento senza dubbio ha la stoffa per diventare un’ottimo portiere. Ha giocato a un buon livello e perciò ha tutte le carte in regola per essere un buon portiere in questo campionato fin da subito. Abbiamo una clausola di tryout valida fino al 15 settembre, ma non credo che dovremmo farne uso, perché se avessimo avuto dei dubbi così seri, non avremmo di certo ingaggiato John.”
“Comunque va detto che questo passo è stato possibile solamente perché Steini ha dimostrato di essere cresciuto mentalmente e di saper mantenere il suo gioco su un buon livello anche per un periodo esteso, cosa che finora era un po’ il suo punto debole. Ma lui ha saputo superare quest’ostacolo, dimostrando che ci si può benissimo affidare a lui. Con ciò abbiamo potuto correre questo rischio seppur calcolato di dare quest’oppotunità ad un portiere con pochissima esperienza ma con tanto talento come John.”