Una vittoria dopo 60 minuti avrebbe regalato ai Broncos una situazione di classifica già molto confortevole nella Playoff Race, dato che grazie alla vittoria dell’Egna sul Cortina si avrebbe avuto tre punti di vantaggio sugli Ampezzani e rispetto ai posti nove e dieci, detenute da Appiano ed Egna, il divario sarebbe già stato un piccolo abbisso di ben nove punti. Ora invece si è riusciti a salvare per il momento il primo posto in classifica, a pari punti con il Cortina, ma le due inseguitrici con soli tre punti di distacco aspettano soltanto un passo falso.
Oltre a ciò, gli stalloni avrebbero già fatto la dolorosa esperienza di come non si dovrebbe giocare contro questi Pirati così pericolosi in contropiede, dato che nei due precendenti stagionali avevano subito in modo molto ingenuo le ripartenze dei gialloblu. Ma ciò nonostante, i Broncos preferiscono ancora una volta camminare sulla lama del rasoio, ingaggiando in una battaglia a visiera aperta, eventualmente vinta dall’Appiano per 8-5.
Dominik Steinmann ha solo una piccola parte della colpa, dato che troppo spesso viene lasciato completamente da solo dai suoi compagni di squadra, i quali sia nella copertura difensiva coma anche in occasione dei contropiedi veloci perdono ripetutamente l’orientamento. Da una di queste ripartenze nasce anche il gol del 1-0, segnato da Peruzzo, il quale supera Steinmann con un rovescino verso l’angolino sul palo corto. Poco dopo tocca a Vallini che con un miracolo con il suo guantone ruba un gol già fatto di Walters su rebound, ma il tiro a segno senza guardiano continua. Dopo un malinteso tra due difensori, Vallerand può portarsi a passeggio il disco da dietro la porta, ma viene fermato da Steinmann, mentre Grandi dall’altra parte, solissimo sul secondo rebound, non riesce a depositare il disco alle spalle di Vallini. Vallerand poi firma il 2-0 su contropiede (strano?), Stofner poco dopo sciupa un’occasionissima sbagliando lo specchio della porta, prima che Baur a 5 minuti dal termine del drittel accorcia con un polsino chirurgico in superiorità numerica. La gioia non dura molto, in quanto Philipp Jaitner, lasciato solo dalla retroguardia dei Broncos, ristabilisce le distanze soltanto un minuto più tardi, quando Steinmann non indovina il tempo giusto per il pokecheck e Jaitner si trova da solo davanti alla porta spalancata.
Dopo il primo intervallo, i Wipptaler tutt’ad un tratto sembrano molto più concentrati ed agiscono in maniera più disciplinata. Sopratutto la prima linea riesce ripetutamente a chiudere i padroni di casa dentro la loro zona difensiva, ed è soltanto una questione di tempo prima che Vallini si deve arrendere di nuovo. Prima salva il 3-1 contro Walters, ma dopo poco meno di quattro minuti nulla può fare sul rebound di Jordan Owens, quando il canadese spinge il disco oltre la linea di porta con la sola volontà. Un minuto e mezzo dopo, Fabian Ebner devia un polsino di Näätänen in superiorità numerica, rendendolo imparabile, ed un altro minuto più tardi Owens con una sassata in powerplay decreta il vantaggio ospite che non immeritatamente si ritrovano sul parziale di 4-3 a loro favore. Gli stalloni superano indenni due powerplay avversari, in cui Walters in inferiorità viene fermato in extremis dal “guanto dei miracoli” di Vallini, ma con 3:40 minuti sull’orologio Fabian Ebner ristabilisce ancora la parità dopo un 3-contro-2. Nel penultimo minuto di gioco, Stofner centra soltanto la traversa, e così si ritorna negli spogliatoi sul 4-4.
Le due squadre fanno appena in tempo di ritornare sul ghiaccio prima che “Steini”, il quale fino a quel punto e nonostante le difficile condizioni sfoderava diverse ottime parate, commette un erroraccio che costerà caro. Infatti sbaglia completamente l’intervento sul polsino di Vallerand dalla linea blu e dopo soli 7 secondi i casalinghi si ritrovano di nuovo a condurre per 5-4. Dopo aver subito questo gol, gli stalloni perdono completamente la disciplina tattica, cercano la salvezza nel gioco frenetico e passano ad una copertura difensiva alquanto discutibile, aprendo così la strada alle pericolosissime ripartenze dei padroni di casa. Vallerand è il primo a inquadrare la situazione nella mischia dopo un rebound, sfrutta la confusione nella retroguardia dei Wipptaler e dopo poco più di 5 minuti segna il gol del 6-4. Un minuto più tardi, Matti Näätänen riesce ad accorciare ancora con un bellissimo assolo concluso con un polsino perfetto, ma i padroni di casa sfruttano alla meglio la mancanza di disciplina tattica da parte degli ospiti. Con l’uomo in più a favore dei casalinghi, il disco rimbalza tra un mare di gambe come in un flipper per finire esattamente sulla spatola di Eisenstecken che non ha difficoltà a mettere dentro per il 7-5. Il penalty di Peruzzo a sei minuti dal termine, decretato per il fallo da ultimo uomo di Hackhofer per sventare l’ennesimo contropiede, viene fermato da Steinmann, ma passa soltanto un’altro minuto prima che Hazen, lasciato completamente solo, su rebound decreta il risultato finale: 8-5.