Questa vittoria ai supplementari strappata con grinta e forza dalle mani dei campioni in carica non solo aggiunge due punti alla classifica degli stalloni, ma sotto diversi aspetti è importantissima anche per la fiducia nei propri mezzi. Per prima cosa contro ciò che fino a poche ore fa era la miglior difesa del campionato e contro il ”über-portiere” Chris Holt si riesce a segnare la bellezza di cinque reti, dopo aver avuto all’attivo soltanto quattro marcature dopo tre giornate. Forse ancora più importante è la certezza che si riesce a vincere anche quando il “über-portiere” dei Broncos Joni Puurula non riesce a esprimere la sua forma migliore. E poi ci sono anche diversi momenti in cui questa partita potrebbe sfuggire di mano, ma gli stalloni ogni volta stringono i denti e, grazie ad un approccio davvero grintoso e coriaceo, si aprono una strada per attraversare queste mini-crisi, non facendosi prendere dal panico quando ancora l’anno scorso avrebbeo sì continuato a combattere, ma forse mentalmente avrebbero gettato la spugna.
Ma parliamo della partita: Nel primo drittel gli ospiti dalla Wipptal sembrano più freschi, vincono quasi tutti gli scontri in balaustra ed in diverse occasioni, pur non brillando con prodezze tecniche, riescono ad applicare pressione sulla retroguardia casalinga. Dopo una superiorità numerica di circa un minuto a testa, diventato realtà per un fallo di Thomas Spinell durante un powerplay del Renon, Wieser al 10° minuto vince un disco in balaustra dietro alla porta, lo passa a Mair appostato nello slot, il quale si fa fermare da Holt sul primo tentativo, ma fa subito meglio sul proprio rebound, mettendo nel sette un disco imparabile. Dopo neanche cinque minuti, Ploner pareggia i conti con un tiro dalla blu che passa attraverso il traffico denso davanti a Puurula, prima che Gruber allo scadere del tempo perdesse il disco in balaustra nella propria zona difensiva. Stofner lo mette al centro per Owens, il quale capisce subito, si libera bene e non lascia scampo all’estremo difensore dei Buam.
Nel secondo periodo la musica cambia un po’, e mentre i Broncos predono un po’ di sicurezza, il Renon la guadagna. Gli stalloni ricambiano il regalo di Gruber dopo poco meno di due minuti, quando in zona neutra perdono il disco in maniera più che imprudente, Daccordo imbecca Scelfo che trafigge Puurula per la seconda volta. In seguito i padroni di casa prendono in mano le redini dell’incontro, ma non riescono a costruire le grandi occasioni, prima che il loro coach Raymond sfrutta l’ultimo cambio in favore della squadra di caso con una mossa molto astuta. Prima di un ingaggio nella zona dei Broncos toglie la quarta linea all’ultimo secondo per far entrare il primo blocco, Rissmiller vince l’ingaggio, Borgatello riceve il disco sulla blu e sfodera un tiro che batte Puurula sotto la traversa nonostante non sembrasse del tutto imparabile, seppur ben piazzato. Gli stalloni a pochi istanti dallo scadere del tempo hanno due ghiottissime occasioni con Mair ed Owens, i quali entrambi riescono anche a battere Holt con assoli sotto pressione, ma mancano lo specchio della porta di poco.
I Broncos iniziano il terzo tempo in inferiorità numerica, dato che viene espressa una penalità di panca per offese e ingiurie agli arbitri quando Kammerer perde la pazienza e si sfoga contro la quaterna arbitrale. Le zebre a onor del vero non vivono la serata migliore, e più tardi nell’ultimo terzo fischiano addirittura un fallo di ostruzione contro Daniel Erlacher, quando lui stesso porta il disco sulla sua stecca. Contro un powerplay casalingo che solo raramente si fa pericoloso, i Wipptaler superano indenni anche questa penalità ad inizio del tempo, ed à ancora Thomas Spinell a farsi punire in superiorità numerica con un 2+2 per bastone alto. Non appena gli stalloni sono di nuovo al completo, Patrick Mair, appena rientrato, tiene in vita l’azione tenendo il disco nella zona d’attacco con uno sfogo di energia, dopo aver passato diverse stazioni, il disco finisce sulla stecca di Owens che fa partire un missile piatto dalla mezza balaustra ed il puck è sul fondo della rete, forse dopo un tocco vincente di Stofner. Simon Kostner al 49° sbaglia malamente la mira su un breakaway pulito, e poco dopo Ploner e Grandi vengono alle mani dopo un fallo del primo sul bolzanino. Il capo arbitro Gasser decreto un 5+20 definitivamente troppo duro per entrambi e gli stalloni possono godersi ancora una fase di superiorità numerica per il fallo di Ploner, e sfruttano anche questa possibilità. Questa volta è Hackhofer a tirare dalla blu, ma è di nuovo la stecca di Stofner a far cambiare direzione al disco rendendolo imparabile.
Tutto sembra preparato per una vittoria dei Broncos che si difendono bene. A 1:54 minuti dal termine però Johansson vince un ingaggio nella zona dei Broncos, Gruber indirizza un tiro debole nella mischia davanti alla gabbia di Puurula, e Tudin in qualche modo riesce a deviare il disco in maniera tale da fragli sorpassare di poco la linea di porta prima di spegnersi.
I Wipptaler comunque non si fanno impaurire da questa ennesima batosta dura da digerire e continuano a macinare gioco anche all’overtime, proprio come se niente fosse. Joni Puurula salva la partita con un gran riflesso quando un tiro innocuo viene deviato da una stecca dei Broncos, ma il goalie finlandese in extremis riesce a smorzare la pericolosissima parabola con il guantone. Dopo 1:46 minuti finalmente arriva il momento di gioire per i Wipptaler. Simon Baur si impone lungo la balaustra sinistra, si spinge verso l’area di porta lungo la linea di fondo, dribbla Chris Holt e da distanza ravvicinata alza il disco e fredda il portierone per il gol della vittoria come se si trovasse di fronte un qualsiasi portiere under 16.
Ora i Broncos, forti di una rinnovata fiducia nei propri mezzi, si ritrovano all’ottavo posto in classifica, ma hanno soltanto due lunghezze di ritardo rispetto alla seconda e questa settimana contro il Milano ed il Caldaro contano di fare ancora qualche danno.