La SSI Vipiteno Broncos Weihenstpehan è felice di annunciare l’ingaggio del 28enne attaccante canadese Jordan Owens.
Owens è un Power Forward che gioca molto più „grande“ di quanto la sua stazza fisica di 183 cm per 86 kg di peso lascerebbe intuire. Porta con sé l’esperienza accumulata in 363 partite di AHL, in cui segnò 40 reti, diede 82 assist e collezionò 377 minuti di penalità. L’attaccante di stecca sinistra può giocare sull’ala come anche al centro, ha un buon tiro e si fa notare per la sua presenza fisica in tutte le zone del campo. Il suo forechecking instancabile, le sue duri cariche e la sua velocità di pattinaggio ne fanno un giocatore completo, ma spesso fecero ingiustamente passare in secondo piano le sue doti offensive, fortemente sottostimate.
Nella OHL brillò anche grazie ad esse, quando nella stagione 05/06 fu topscorer e capocannoniere dei Mississauga Ice Dogs e venne invitato a partecipare nella All Star Classic del campionato. Nell’aprile del 2007 Owens accettò l’offerta del Hartford Wolf Pack in AHL, farm team dei New York Rangers e vi iniziò anche la stagione 2007/08. A novembre venne dirottato in ECHL, dove in sole 20 partite con i Charlotte Checkers conquistò un posto nell’All Star Team della American Conference, ottenendo un secondo posto nel Fastest Skater Contest della SuperSkills Competition.
Nell’anno seguente riuscì a sfondare in AHL. Le sue qualità, accompagnate da 40 punti in 73 partite, convinsero la dirigenza dei Rangers a legare il diligentissimo ciclone all’organizazione con un contratto NHL biennale. I tifosi del Wolf Pack nel frattempo si erano affezionati a Owens, e di conseguenza il Fan Favourite Award ed anche il Bob Girouard Character Award in quella stagione furono preda sua. Nel gennaio del 2010 però venne scambiato per Kris Newbury, maggiore di quattro anni ma già dotato di esperienza in NHL, e passò all’organizzazione dei Detroit Red Wings. Anche lì purtroppo non riuscì ad andare oltre tre presenze in amichevoli prestagionali dei Wings, dopo le quali dovette tornare in AHL vestendo la maglia dei Grand Rapids Griffins. Nel 2011/12 ritornò al farm team dei Rangers con un contratto di AHL.
Nell’estate 2012, Mario Simioni, l’ allora allenatore del SønderjyskE nel massimo campionato danese, lo voleva avere nella sua squadra a tutti i costi, ed il direttore sportivo Søren Stockfisch lo accontentò ben volentieri, come racconta al tecnico dei Broncos Axel Kammerer: “Jordan è una gran persona ed un ottimo giocatore. Dopo iniziali difficoltà di acclimatizzazione diventò sempre più forte. Verso la fine della stagione e nei playoff era uno dei migliori giocatori ed una delle pedine più importanti per la vittoria del campionato.”
A settembre dell’anno scorso Owens ebbe l’opportunità di ritornare in AHL. I Hamilton Bulldogs però lo scartarono dopo il training camp e così firmò per la formazione di ECHL dei South Carolina Stingrays. Il suo obiettivo dichiarato era quello di ritornare subito in AHL, e gli ci vollero appena 18 partite prima che i Bulldogs a fine novembre gli offrissero di nuovo un contratto.
Non solo per quest’attitudine, il direttore sportivo Egon Gschnitzer è convinto di aver trovato il giocatore perfetto per i Broncos: “Owens è dotato di un buon tiro ed ha sempre un occhio per i suoi compagni. Le doti che però spiccano di più sono la sua velocità ed il suo gioco completo e senza compromessi sull’intero campo. Nel gioco 5 contro 5, nel powerplay o nel penalty kill, in attacco, nella zona neutra o in difesa, Jordan è un giocatore chiave in tutte tre le zone. La coppia St. Jacques-Owens saprà incantare il nostro pubblico: entrambi sono velocissimi, hanno un ottimo gioco fisico, sono dei responsabilissimi team player, lavoratori instancabili e pericolossisimi in attacco. Non vedo l’ora di vederli in azione insieme!”