Non che in altre partite ci si presenterebbe per perdere, una squadra vuole sempre vincere tutte le partite. Ma in casa dell’HC Fassa, ultima in classifica, i Broncos vogliono fare punteggio pieno. Questi punti sono importantissimi per non perdere il contatto con un posto nella parte alta della classifica dopo il primo girone di andata, il quale garantirebbe il diritto di giocare in casa gara uno ed un’eventuale gara tre dei quarti di finale della Coppa Italia.
Nei Broncos molto probabilmente mancherà solo il lungodegente Fabian Hackhofer, del resto Zdenek Travnicek può schierare la sua formazione migliore.
I ladini sono l’unica squadra ancora a zero punti e con 18 reti in tre partite ha dovuto incassare più reti di tutte le concorrenti. Comunque non si deve mai dimenticare l’evidente potenziale nell’attacco del Fassa, perché con undici reti segnate sono la terza forza offensiva a pari merito con il Renon e il Cortina. Una gran parte del merito è del primo blocco di Jakub Šindel, il suo connazionale Michal Jeslinek e Diego Iori, i quale hanno segnato la belezza di otto reti.
In difesa con Thomas Dantone, classe 1982, e con lo svedese Johan Burlin, classe 1989, ci sono solo due giocatori a roster che non siano nati nel 1990 o più tardi, ed anche in porta Luca Vallini è un portiere talentuoso, ma con 19 anni ancora giovanissimo.
I Broncos sono favoriti dal pronostico, ma non devono assolutamente dimenticare qual’è la ricetta per il successo. Con l’atteggiamento giusto i tre punti sono senz’altro fattibili.
Foto: Una prestazione concentratissima in difesa ed uno sfruttamento quasi perfetto delle occasioni in attacco hanno portato i Broncos al successo contro l’Asiago (Oskar Brunner)