In una vera e propria orgia di penalità che vede distribuiti 20 powerplays in una partita tutto sommato relativamente calma e dopo la quale agli arbitri più che pignoli sicuramente faranno male le braccia, gli stalloni non riescono a salvare un vantaggio per 2 reti a 0 e devono ritornare a casa con un solo punto. Ben cinque situazioni di doppia inferiorità e altri quattro penalty killings normali sono semplicemente troppo per i Broncos. Gli stalloni da loro canto sanno approfittare solo una volta di due superiorità doppie e quattro singole, non per ultimo perché con un doppio vantaggio in tasca e dopo tantissimi penalty killings che costano tantissima energia, i powerplay a favore offrono la possibilità di riprendere fiato.
Già dopo poco più di cinque minuti Caig segna dalla mischia per il vantaggio dei Wipptaler, i quali nei primi 20 minuti sono la squadra molto più attiva ed anche migliore. I padroni di casa faticano a entrare in partita e trovano la prima vera occasione soltanto verso la fine del tempo in doppia superiorità numerica. Poco prima, ovvero al 17° minuto, Caig sfrutta il secondo powerplay dei Broncos per raddoppiare con un tiro al volo da posizione angolata. Comunque anche prima le occasioni ghiotte sono tutte dei Broncos e di conseguenza il 2 a 0 dopo la prima frazione è meritata.
Anche dopo il primo thè i Broncos rimangono in cattedra e sfiorano il 3 a 0 in inferiorità su una bella azione di Caig e Catenacci, ma Caig sbaglia di poco. Subito dopo tocca anche a Erat ad accomodarsi in panca puniti e i casalinghi si ritrovano con il secondo 5-contro-3. Albers becca solo un palo, ma quando dopo l’espulsione di Dingle il numero di giocatori di movimento rimasti sul ghiaccio scende a sette, Grof accorcia le distanze con un polsino dallo slot. I Broncos a quanto pare con questa rete perdono il filo del gioco, e fino al termine di frazione è il Cortina ad avere le migliori occasioni, ma Corsi sventa il pericolo. A sei minuti dalla sirena il goalie degli stalloni con un intervento stellare muta il grido del gol già partito nella tifoseria domestica ed anche gli arbitri devono consultare la prova video per la seconda volta.
Il terzo tempo inizia con un’occasionissima per gli stalloni, ma anche i casalinghi trovano delle buone chances in doppia superiorità. Comunque Ludvík potrebbe chiudere l’incontro in inferiorità con un tentativo su rebound dopo la buona azione di Erat, ma sbaglia la mira. Non passa tanto tempo ed i Wipptaler per l’ennesima volta si ritrovano con due uomini in meno, dove almeno la seconda penalità è da definire non solo dubbia. Adami sfrutta gli spazi che si aprono e alza il disco sotto la traversa, servito in maniera impeccabile da Albers che lo trova vicino al palo. Il coach ospite Zdenek Travnicek prova a giocarsi l’asso vincente e negli ultimi cinque minuti accorcia la panchina a due linee, ma non riesce la marcatura.
Così si va ai supplementari, in cui i Broncos non sanno approfittare di diverse buone occasioni, mentre del Cortina si vede ben poco. Poi però gli stalloni a 1.15 minuti dal termine vengono puniti senza indugio per un cambio di linee che per onor del vero è al limite della legalità, e come se non bastasse, gli arbitri puniscono anche Eastman per un presunto colpo con il bastone, il quale non è altro che un tentativo di liberare il bastone e di giocare il disco al più presto possibile. Quasi inevitabilmente il disco rimbalza dalla mischia e trova DeBettin, il quale a 17 secondi dal termine insacca per il golden gol. Bilancio per i Broncos: una sconfitta che vale un punto ma sta stretta al collo come una camicia troppo piccola di quattro numeri, anche se gli stalloni salgono al quinto posto in classifica.
Foto: T.J. Caig segna entrambe le reti per i Broncos (Oskar Brunner)