Obiettivo mancato

mercoledì 27 marzo 2013

2013-03-27-epp-wsv

Purtroppo i Broncos non riescono a mettere in atto il loro piano nella seconda finale e di conseguenza ai pirati basta una sola rete per pareggiare i conti nella serie. Gli stalloni già nel primo cambio partono sul piede sbagliato e non trovano mai il filo dell'incontro, cosa che a onor del vero gli viene reso difficile anche da una squadra di casa impostata alla perfezione e disciplinatissima.

Oly Hicks conferma quest'impressione: "Eravamo pronti, ma poi nella gara, a partire dal primo cambio, non ci siamo mai sentiti a nostro agio. Come in tutte le partite strette, nell'hockey da playoff il disco ognitanto si deve anche buttare a rete a casaccio, cosa che oggi non abbiamo fatto. Domenica ancora lo facevamo ognitanto, ma oggi c'erano addirittura delle situazioni di due contro uno in cui non abbiamo neanche tirato in porta. Dobbiamo portare più dischi a rete, perché se il puck non va neanche nella direzione della porta, come fa ad entrare? Qui dobbiamo fare i nostri compiti."

Infatti, devono passare ben cinque minuti prima che i Broncos scaglino il primo tiro sulla rete avversaria, e ne passano addirittura 18 prima che Tobias Kofler abbia la prima buona occasione. Nel frattempo, Charles Corsi deve sventare ben tre occasionissime di Martini, Unterkofler e Platter, di cui ognuna avrebbe tutte le carte in regola per trasformarsi in gol. L'occasione di Kofler capita nel primo ed unico powerplay di questa partita a favore dei Broncos, quando David Ceresa viene spedito in panca puniti per un fallo su Florian Wieser. Kofler tocca il disco sulla soglia della porta e la devia esattamente nel guantone di Demetz, il quale probabilmente non avrebbe avuto nessuna chance di parare questo disco. Solo tre secondi dopo il termine della penalità contro Ceresa tocca a Wieser stesso accomodarsi fuori ed è proprio il numero 23 dell'Appiano a segnare con un polsino coperto dalla linea blu con soli 34 secondi rimasti sull'orologio.

Nel secondo drittel i Broncos subito all'inizio hanno un buon cambio con tante occasioni e tanti tiri in porta, ma ancora una volta gli ospiti perdono il filo e permettono ai pirati di riportare sotto controllo la partita. Fino a cinque minuti dalla seconda pausa gioca praticamente una sola squadra e Corsi si deve superare altre due volte contro Newton e Alex Jaitner per mantenere in gara i suoi compagni. Poi però a cinque minuti dalla fine, Simon Baur inventa un passaggio attraverso l'area di porta per Tobias Fink, il quale però non riesce a convertire. Questa occasione comunque pare svegliare gli stalloni che si riprendono, ad un tratto sono primi sul disco e riescono a riportare un po' di calma nel loro gioco.

Nel terzo tempo però questa spinta è di nuovo ridimensionata, ma almeno parte dell'onore spetta all'Appiano, perché se quest'anno il lavoro difensivo quasi perfetto era spesso il mezzo scelto per difendere un vantaggio con una panchina corta, oggi i Broncos sono battuti con le proprie armi. Contro i pirati che difendono alla perfezione c'è poco scampo, mentre i contropiedi rimangono sempre pericolosi. A pochi istanti dalla fine il polso si accelera quando un disco scappato a Demetz sembrerebbe essere scivolato oltre la linea di porta e l'arbitro Bagozza prima segnala un gol, soltanto per poi cambiare opinione ed annullarlo.

In ogni caso la vittoria va alla squadra che in questa sera è la migliore, con i pirati che riportano i conti in parità. Ora la serie ritorna alla Weihenstephan Arena, e lì i Broncos ce la metteranno tutta per far vedere di che pasta sono fatti.

Foto: Charles Corsi fa quasi impazzire gli attaccanti dell'Appiano (Max Pattis)

loader