In questa prima partita sulle spalle degli stalloni c'era tanta pressione: entravano come i favoriti, non avevano giocato da dieci giorni, si doveva rinunciare a cinque giocatori e ciò nonostante, guardando le partite finora giocate, in cui aveva sempre vinto la squadra di casa, la prima vittoria tra le mura amiche in questa semifinale era quasi obbligata. Fatto sta: I Broncos giocavano con piombo nelle gambe e, giudicando gli interi sessanta minuti, non avevano nessuna chance contro gli ospiti molto aggressivi.
I casalinghi sin dall'inizio agiscono con poca certezza e trattano il disco come una patata bollente che deve essere passata al compagno al più presto possibile. Da un lato si cercava di fare troppo, mentre dall'altro la prima priorità sembrava essere di non commettere nessun errore, e proprio in questa paura ha origina la miriade di passaggi sbagliati dai Wipptaler. Ricetta fatale per una squadra come i Broncos che vivono del gioco semplice e fluido.
Un secondo confronto che ieri i Gardenesi si aggiudicavano senza se e senza ma è quello dei special teams. Mentre gli ospiti riuscivano a sfruttare tre di sei tentativi in superiorità, i Broncos per la maggior parte rimanevano innocui e si fanno scappare addirittura una doppia superiorità di ben due minuti a metà del primo drittel. A ciò si aggiunge che Corsi si fa trafiggere per due reti che vorrebbe avere indietro, anche se per onor del vero va detto che è quasi esclusivamente merito suo se i Borncos dopo quaranta minuti sono sotta ancora di un solo gol.
In occasione della prima rete in superiorità al sesto minuto, Kevin Senoner riesce a spingere il disco in rete da sotto il guantone di Corsi che non era ancora del tutto sul ghiaccio. La seconda rete segnata dagli ospiti all'inizio del 47° minuto però è una che Corsi stesso descrive come segue: "Un gol del genere non l'ho ancora preso in vita mia, e mai più ne prenderò altri di questo tipo." Mitch Stephens spara direttamente sul petto di Corsi au un traversone, il disco cade sul ghiaccio e da sotto il guantone di Corsi s'infila tra le sue gambe e passa la linea di porta. Con ciò la confidenza dei Broncos che in questa serata già era stata più che fragile, non era più di una memoria distante, e Rupert Stampfer a otto minuti dal termine sigla il risultato finale con la terza rete in superiorità numerica di questa serata.
Tutti i fattori sopra menzionati in somma potrebbero fornire una spiegazione ragionevole per la sconfitta subita ieri sera, ma nessuno nello spogliatoio degli stalloni cerca scuse per la partita di ieri. Il problema davvero grande per i Broncos comunque era quello di non essere stati in grado di impensierire davvero Großgasteiger per almeno una volta.
Domani alle ore 20.30 al Pranives una vittoria non è d'obbligo, dato che si hanno tre tentativi per riguadagnarsi il vantaggio di giocare in casa. Per questo al momento non ci sono segni di panico o di agitazione nella Wipptal. Si sa di aver sciupato un bel vantaggio e che la strada verso la vittoria in questa serie è diventata molto più ripida, ma allo stesso tempo si è consapevoli del fatto che è solo gara uno di un totale di sette, e che le braccia e le gambe sarebbero state arrugginite lo si sapeva prima del fischio d'inizio.
Dall'elenco infotunati, che da Daniel Erlacher a Stefan Ramoser, Kevin Larch, Daniel Maffia e fino a T.J. Caig, domani nessuno sarà cancellato, i primi riornanti non potranno giocare prima della partita di domenica alla Weihenstephan Arena. In ogni caso non ci si deve lasciar prendere dal panico, dato che alla fina davvero non è successo nulla eccetto che il vantaggio di campo è passato all'opponente. Perciò, oltre alle partite tra le mura amiche, si deve vincere una "sola" trasferta, e per fare ciò, i Broncos hanno ben tre tenatitivi.
Foto: Kevin Senoner spinge il disco in rete da sotto il guantone di Corsi, segnando l'1 a 0 (Oskar Brunner)