Domani alle ore 20.30 i Broncos sono ospiti alla Meranarena per la terza ed ultima trasferta a Merano di questa regular season e vogliono strappare la terza vittoria ai locali. I pensieri dello spogliatoio saranno con il difensore Stefan Ramoser, il quale è stato ricoverato in ospedale con una polmonite molto grave. Per rispettare la sfera privata per il momento non vorremmo entrare in dettaglio, ringraziandovi per la comprensione.
I colleghi di "Rambo" gli vogliono dedicare una vittoria come quella riuscita ieri ad Appiano, e gli auspici non sono sfavorevoli. Gli stalloni sono imbattuti da tre partite e con ciò sono di nuovo in vetta alla classifica per la serie di vittorie attiva più lunga. Il Merano invece, dopo aver rialzato la testa durante il periodo natalizio, sembra aver subito una ricaduta, perdendo ieri con 5 a 2 contro un EV Bozen tutt'altro che irresistibile. Di conseguenza, il quinto posto del Merano è ritornato ad essere piuttosto instabile, dato che il Gardena è in agguato ad una sola lunghezza dalle aquile e tutt'ad un tratto anche il Pergine e l'EV Bozen non sembrano più lontane abbastanza per parlare di una qualificazione ai quarti di finale abbastanza tranquilla. Le due ultime della serie hanno ancora una partita in mano e devono giocarsi ancora una (EV Bozen) o due (Pergine) sfide dirette coi Meranesi. Nel caso in cui il Pergine dovesse vincere contro l'EV Bozen e battere il Merano in entrambi gli scontri diretti, ai trentini mancherebbero soltanto tre punti per raggiungere il sesto posto.
Il motivo principale per la situazione precaria del Merano è chiara a prima vista: nessuno nei top sei ha segnato meno dell'HC Merano, la prossima Gardena può vantare già diciasette reti in più rispetto alle aquile. L'attacco dei Meranesi vive, statisticamente parlando, di Desmet, Ciresa e Mittere, i quali come gli unici nella rosa dei bianconeri hanno più di venti punti. In confronto, nei Broncos si deve andare fino al nono posto nella classifica interna prima di trovare un giocatore con meno di venti punti. Di recente, anche il portierone Vincenzo Marozzi è apparso mortale, dato che nelle ultime tre partite l'italocanadese ha dovuto far passare ben tredici dischi.
Foto: Nell'ultima partita giocata alla Meranarena, Patrick Mair (sulla foto dietro a Florian Wieser) ha subìto una commozione cerebrale, la quale lo ha tenuto lontano dal ghiaccio per oltre un mese (Oskar Brunner)