Un punto sarebbe stato meritato

In un match veloce e avvincente, gli stalloni alla fine si devono arrendere contro gli orsi polari di Zell, ma la partita non è affatto decisa fino alla fine. Soprattutto nel primo e nel terzo periodo, i Broncos, che vedono Niccolai tornare in campo, ma devono ancora fare a meno di Cianfrone, Sanche, Planatscher e Nardon, se la giocano almeno alla pari e danno del filo da torcere ai Pinzgauer.

Subito all'inizio, i padroni di casa partono come un razzo e non danno agli ospiti un attimo di respiro. L'incredibile pressione si fa sentire già dopo due minuti e mezzo, quando in un contropiede veloce Galimberti serve De Lorenzo, il quale con un tiro sul palo lungo porta in vantaggio gli stalloni. I Broncos continuano a dettare il gioco, ma ancora una volta il primo errore in difesa viene punito. Al 10° minuto Berger vede Lahoda, lasciato solo davanti alla porta, e questo supera Dominik Groh con un bel deke. La partita va avanti con continui capovolgimenti, ma la migliore occasione è dei Broncos nella fase finale, quando Capannelli da dietro la linea di porta serve De Lorenzo, il quale da solo nello slot non riesce a superare il portiere ospite Zimmermann.

Nel secondo periodo, gli stalloni non si riconoscono più. Improvvisamente non funziona più nulla e gli errori si susseguono. Groh salva dopo due minuti con un miracolo su Berger, ma al 24° minuto non può fare nulla sul secondo rebound di Putnik. I Broncos prendono anche troppe penalità, quindi non riescono mai a entrare realmente in partita. Il penalty killing funziona molto bene e Zecchetto ottiene addirittura un rigore in inferiorità numerica al 29° minuto, che Capannelli non riesce a sfruttare. Tuttavia, è solo grazie all'eccezionale Dominik Groh che i padroni di casa restano in partita fino alla seconda pausa.

Poi però i Broncos di nuovo ritornano completamente trasformati dagli spogliatoi. Sebbene Groh debba ancora parare due contropiedi, i tanti tifosi biancoblu nella ben affollata Weihenstephan Arena hanno sempre la sensazione che questa partita sia ancora apertissima. La migliore occasione è di De Lorenzo al 56° minuto in inferiorità numerica, quando Zandegiacomo lo serve perfettamente in un contropiede 2 contro 1, ma il suo tiro è largo di pochissimo. Due minuti prima della fine, coach Sjöquist toglie il portiere per il sesto giocatore di movimento, ma dopo circa 20 secondi un lungo lob di Cuma dalla zona difensiva trova la via per la rete.