Le carte sono rimescolate

Dopo la sconfitta rimediata martedì in gara uno, stasera alle ore 20.00 la serie trasloca alla Weihenstephan Arena per gara 2. Nei primi due tempi del debutto ai quarti, i Broncos sono stati troppo timidi, lasciando troppo l’iniziativa agli sloveni, soprattutto nel primo drittel.

In gara 1, Jiri Veber ha dovuto fare a meno anche dei suoi due top scorer Joseph Mizzi e Remy Giftopoulos, e di conseguenza l’attacco ovviamente era pesantemente indebolito. Ciò nonostante, gli stalloni nel terzo tempo hanno dimostrato che la compagine della città dell’acciaio non è invincibile, e stasera, grazie al ritorno di Mizzi e Giftopoulos, le carte sono completamente rimescolate.

In trasferta i biancoblu fanno sempre molta fatica contro lo Jesenice, dato che dalla Podmezakla Arena sono riusciti a portare a casa appena un punto in nove incontri. Nelle partite in casa invece, all’attivo ci sono tre vittorie in otto partite, l’ultima delle quali è arrivata il 18.03.2021. All’Arena Ritten, gli stalloni riuscirono a strappare un bellissimo 1-0, che vogliono riprodurre stasera.

I fattori più importanti in questa partita infatti saranno una difesa ordinata e tranquilla ed anche la disciplina. In gara 1 i Broncos sono riusciti a neutralizzare ben cinque situazioni di inferiorità numerica, di cui addirittura 20 secondi in doppio svantaggio, ma a lungo andare non può andar bene. Con un’efficienza del powerplay di 20,3 % lo Jesenice è solo a metà classifica del campionato, ed addirittura peggio dei Broncos (20,5 %), ma il gioco con l’uomo in meno con 77,1 % di successo non è il piatto forte degli stalloni.

Statisticamente gli sloveni hanno bisogno di meno tiri in porta di qualsiasi altra squadra per andare a segno. Questo dato è frutto di una stagione regolare stratosferica che hanno concluso con una differenza reti di +88.

Da Capodanno però c’è stata una brusca frenata. Mentre la squadra di Gaber Glavic con solo due sconfitte subite in 26 incontri disputati nell’anno 2022, sembrando una macchina quasi invincibile, gli sloveni nel nuovo anno hanno perso il loro ritmo. Soltanto cinque vittorie in undici incontri parlano molto chiaro.