Contro Jesenice il prossimo esame

Già domani il calendario prevede il prossimo difficile esame per i Broncos, quando alla Weihenstephan Arena alle 19.30 ci sarà il fischio d’inizio della partita contro lo Jesenice.

Nella classifica gli sloveni al momento sono sei posti più in basso rispetto ai Broncos, ma il vantaggio degli stalloni è di appena sei punti. Con una vittoria la squadra della città delle acciaierie riuscirebbe a riaprire un pezzettino la porta verso il Master Round, nel caso di una sconfitta probabilmente essa si chiuderebbe definitivamente.

Questo fa sì che i ragazzi di Dustin Whitecotton si dovranno preparare per una partita difficile contro la squadra che ha distrutto i sogni di playoff dei Broncos nel marzo scorso. In questa stagione però lo Jesenice stenta a decollare, ed il motivo più palese è la mancanza di “pesi massimi” che riescono a decidere le partite, come nella stagione scorsa lo erano i vari Gagnon, Paradis, Rodman, Pance oppure i goalies Climie e Saunders.

Grazie all’impressionante profondità sono riusciti a compensare la produzione offensiva, e nientemento che 21 (!) giocatori hanno già segnato per lo Jesenice in questa stagione. Tra i pali comunque non sono riusciti a coprire le lacune, perché né i giovani prodotti del vivaio Avsenik e Kogovsek né il francese Antoine Bonvalot, arrivato come rinforzo a fine ottobre, raggiungono una percentuale di parata di 90 %. Anche Bonvalot che ieri contro il Gardena ha festeggiato un shutout, ha superato questa soglia soltanto in quattro partite su undici giocate.

Ciò nonostante una vittoria degli stalloni è tutt’altro che scontata, anche se ne avrebbero tanto bisogno in vista della classifica a dir poco combattutissima. L’andata persa per 5-8 non è un metro molto affidabile, perché i Broncos al tempo erano in una crisi profondissima. Ma nelle ultime tre partite contro Ljubljana, Salisburgo e Bregenzerwald i Wipptaler hanno dovuto spendere tantissimo, ed anche la gara di domani promette di essere intensissima.