Nazionale Olimpica - Sary-Arka Karaganda (KAZ)
Ieri sera la "Nazionale Olimpica" nella partita amichevole contro la formazione kazaka
Sary-Arka Karaganda è stata sconfitta con 2:3 (reti: Tore: 03:07 Tessari, 19:09 Dubinin, 35:14 Stofner, 40:43 Saifullin, 44:54 Nazhmutdinov). Con l'eccezione di Patrik Mair, il quale doveva dare forfait a causa di un leggero infortunio, tutti i giocatori dei Broncos sono stati impiegati dal headcoach azzurro Rick Cornacchia.
Thomas Tragust ha giocato fino al 32° minuto ed ha subito un goal da Anton Dubinin, ma del resto solo raramente veniva chiamato in causa sul serio. Con il solito atteggiamento rilassato e calmo Tschomby ha dato stabilità alla sua squadra nelle poche occasioni in cui i Kazaki si facevano veramente pericolosi. Massimo Camin ha disputato una partita onesta, anche se ogni tanto poteva sembrare un pochino incerto quando i Kazaki con il passare del tempo diventavano sempre più pericolosi.
Simon Baur e Fabian Hackhofer venivano premiati con tanto ghiaccio per la prestazione convincente. Baur, a lato del pusterese Armin Hofer, disputava una gara senza errori e motlo solida, giocando regolarmente anche in powerplay e nel penaltykilling. Nonostante il ritmo piuttosto alto anche sotto pressione non commetteva errori nell'impostazione del gioco, convincendo senza dubbi anche in fase difensiva.
Anche Hacki, il quale giocava assieme a Christian Willeit, veniva adoperato regolarmente nel powerplay e nel penaltykilling, ed era sul ghiaccio addirittura in doppia inferiorità numerica. Freddissimo nelle decisioni ed efficiente nel gioco in avanti non ha mai avuto difficoltà contro i colossi del Sary-Arka.
Tobias Kofler non ha visto tantissimo ghiaccio nella quarta formazione, ma giocava lo stesso con grinta e determinazione. Nel 46° minuto Tube aveva addirittura una ghiotta occasione per firmare il pareggio, ma non riusciva a convertire il passaggio di Edoardo Caletti dall'"ufficio di Gretzy" dietro alla porta.
Hannes Stofner infine ha dimostrato di essere capace di giocare qualsiasi ruolo. Mentre all'inizio Cornacchia lo schierava come ala con Simon Kostner e Marco Insam, durante la partita passava alla posizione centrale. Sicuro negli ingaggi, sempre attento in difesa e con un perfetto goal sottoporta, il quale valeva il tempraneo 2:1 per gli azzurri nella loro fase più pericolosa, Stofi era uno dei migliori giocatori del Blue Team.
Nelle file dei Kazaki i giocatori più vistosi erano Ramil Saifullin, reduce di 360 partite in RSL, e, fino alla sua espulsione, il capocannoniere della scorsa stagione nel primo campionato kazako, Anton Dubinin.
Voci, mezze verità & innuendo
Al contrario delle aspettative, l'ingaggio di un'ala per la prima formazione offensiva dei Broncos potrebbe avverarsi già presto... le trattative proseguono in modo promettente, e sopratutto il nostro coach pare trovarsi sulla stessa lunghezza d'onda con il (speriamo) futuro giocatore. Insomma, una firma potrebbe essere cosa fatta già molto prima di quanto avremmo pensato.
Si tratta di uno statunitense relativamente giovane, il quale nella sua carriera già tre volte dall'essere un nobody è diventato uno dei pilastri della sua squadra. La pista della AHL comunque per lui pare svanire ancora prima che si potesse affermare pienamente, perché per giocatore oltre i 23-24 anni è praticamente impossibile prendere piede nella AHL, se non si tratta di talenti eccezionali. Inoltre il nostro "papabile" non ha la stazza fisica perfetta per l'AHL... speriamo che questa sia la volta buona!