Un 4-1 convincente per aprire i „pre-playoff“

Con una prestazione assolutamente maiuscola, i Broncos rovinano il debutto dell’attaccante Sašo Rajsar e coach Jure Vnuk nel Ljubljana, e grazie alla vittoria per 4-1 difendono il settimo posto nella classifica della Alps Hockey League.

Anche l’allenatore degli stalloni Ivo Jan dopo la partita è molto soddisfatto, ed ha buone ragioni per esserlo. I padroni di casa non regalano nulla agli ospiti e non si fanno impressionare dal gioco fisico dei Draghi verdi. Questo è tutt’altro che scontato, dato che la top 6 della difesa slovena complessivamente pesa la bellezza di ben 562 kg, l’equivalente di un peso medio di ben 94 kg con un’altezza media di 191 cm.

Dopo cinque minuti però la Weihenstephan Arena cade nel silenzio assoluto quando Uroš Batič viene colpito da un polsino di Matthias Mantinger alla laringe e nel primo momento non riesce più a respirare. Per fortuna ha già ripreso a fiatare quando il medico di gara Dott. Peter Bacca lo raggiunge ed alla fine può lasciare il ghiaccio sulla proprie gambe.

I suoi compagni di reparto comunque nel primo powerplay della partita non riescono ad impedire a Luca Felicetti di deviare un tiro di Mark Lee alle spalle di Tilen Spreitzer – il portiere titolare Robert Kristan non ha accompagnato la squadra per infortunio.

Questo vantaggio dura fino alla seconda sirena, ed i Broncos sono molto più vicini al secondo gol che gli ospiti lo sono al pareggio. I Draghi in qualche occasione mettono alla prova l’attentissimo Gianluca Vallini, ma in genere gli stalloni controllano l’avversario in maniera più che sicura. Contro Felicetti, Sotlar e Nyren il goali ospite Spreitzer deve compiere diversi miracoli, ed i suoi compagni devono ringraziare lui se la squadra della capitale slovena è ancora in partita all’inizio della frazione finale.

Poi però tutto va molto velocemente, quando Giffen Nyren dopo soli 19 secondi si impone lungo la balaustra destra e con un passaggio di rovescio vuole servire un apertissimo Jure Sotlar, ma il suo suggerimento viene deviato in rete da un difensore del Ljubljana. Poco meno di sei minuti dopo, Luca Felicetti in superiorità numerica dalla balaustra mette un disco nel cerchio d’ingaggio, dove Tobias Kofler tira di prima e con un eurogol nell’angolino corto di fatto mette la parola fine all’incontro. A dieci minuti dalla fine, Luka Zorko trova il fondo della rete con un polsino preciso dalla linea blu che va ad infilarsi appena sotto la traversa, ma con quattro minuti sull’orologio Matthias Mantinger in doppia superiorità numerica ripristina il vantaggio di tre gol con un rebound.

Con questa vittoria gli stalloni non solo incamerano altri tre punti importantissimi nella gara per un posto tra le prime otto, ma contro un avversario temibile giocano una partita sicurissima e molto convincente che, pur con tutte le cautele del caso, dà motivo per essere ottimisti.