Esattamente 19 anni dopo la vittoria sul Merano nella finale di Serie A2 2004/05 i Broncos non sono in vena di festeggiare. Il Renon rimane in corsa con una vittoria in casa per 6-3 e battono un colpo molto forte, mentre nei Broncos si fa sentire l’assenza di Maylan e Zandegiacomo, anche perché oltre a loro due ci sono altri giocatori che giocano acciaccati.
La partenza è molto prudente da entrambe le squadre, e si deve aspettare fino al quinto minuto prima che una squadra costruisce qualcosa di davvero pericoloso, ma poi i Broncos vanno subito vicinissimo al vantaggio con due rebounds pericolosissimi di Livingston. Entrambe le squadre si alternano con fasi di supremazia, il Renon fa più gioco, mentre i Wipptaler hanno le occasioni più nitide. Per i padroni di casa è Manuel Öhler che nel minuto finale ha l’occasione migliore per i suoi, ma Rabanser nel duello uno contro uno tiene fermo il parziale di 0-0.
Nel secondo tempo i Buam partono con una marcia in più, anche grazie ad un powerplay, e poco dopo Lobis centra soltanto il palo. Il vantaggio però è solo rinviato: 45 secondi più tardi Manuel Öhler vince un ingaggio in zona offensiva, il disco rimane fermo vicino al punto d’Ingaggio, Prast scaglia un tiro dalla mischia ed è 1-0. Questa marcatura, contrariamente a quanto visto finora in questi playoff, fa deragliare completamente i Broncos. Al 27° minuto Lobis ha la meglio contro i difensori dei Broncos e segna il 2-0 con un polsino, 38 secondi più tardi gli stalloni incassano una penalità e di nuovo è Lobis che al 29° minuto allunga a 3-0 in superiorità numerica.
Johan Sjöquist prende il suo timeout e cerca di rimettere in careggiata i suoi ragazzi, ma segue un’altra penalità perché Eisendle con un crosscheck cerca vendetta per un fallo netto, cattivo, ma non punito di Szypula su Hackhofer. È proprio Szypula che in powerplay serve un disco d’oro per Coatta, il quale lo deve solo mettere dentro a porta sguarnita – 4:0! Mezzo minuto dopo il gol Rabanser ne ha abbastanza e lascia il ghiaccio per Klammer, il quale deve subito intervenire con una prodezza su Coatta. A 1:06 minuti dalla sirena però non può fare nulla contro il polsino di Spinell che mette il sigillo su un parziale davvero brutale di 5-0 nel secondo tempo.
Nel drittel finale i Broncos però dimostrano carattere, si scrollano di dosso il secondo tempo catastrofico, spingono sull’acceleratore e cercano l’offensiva. Già al 43° minuto gli sforzi vengono premiati, quando Cianfrone dopo un gran lavoro di Capannelli mette dentro il disco con una sassata. Gli stalloni vogliono di più, e pochi minuti più tardi Livingston su rebound ha sulla spatola il secondo gol. La partita si fa più dura, su entrambi i lati i giocatori non risparmiano con durezze spesso anche superflue. Nel gioco con l’uomo in più, al 54° minuto Conci segna il 2-5 per i Broncos, e poco dopo Gschliesser ha l’occasione per il 3-5, ma non riesce a battere Furlong. Al 55° minuto Sanvido viene spedito sotto la doccia anzitempo per un fallo di reazione superfluo, ma i suoi compagni non solo neutralizzano i primi tre dei cinque minuti di penalità. I padroni di casa mancano di disciplina, alla fine si ritrovano addirittura in inferiorità numerica, e Cianfrone sfrutta il powerplay per segnare il 3-5.
I Broncos sentono che magari la partita si potrebbe riaprire, e Topatigh per poco non segna il 4-5, ma il suo tiro è altro di pochissimo. A 8 secondi dalla fine Amorosa mette il sigillo sul 6-3 finale con un empty net goal dalla propria zona difensiva.
Di conseguenza sabato sera alle ore 18.00 si giocherà gara sei alla Weihenstephan Arena, in cui i Broncos hanno la prossima opportunità di accedere alla finale.