La 501° di Hacky sfortunata

La partita in casa dei Broncos contro l'Olimpija Ljubljana ha avuto un grande protagonista in Fabian Hackhofer, il capitano degli stalloni, che sabato scorso contro l'Asiago ha giocato la 500esima partita con la maglia bianco e blu. Con ciò, “Hacky” è l'unico giocatore degli ultimi 25 anni ad aver giocato 500 partite per la SSI. Anche se si va più indietro nella storia, le stagioni si accorciano sempre più, quindi è sempre meno probabile che qualcuno abbia mai raggiunto questo traguardo. Gli unici “papaibili” che verrebbero in mente sono le leggende "eterne" come un Ossi Delueg, che hanno giocato e lavorato per il club per una vita intera, ma purtroppo qui le statistiche tacciono, e così il nostro capitano finora è l'unico che ha giocato l'incredibile numero di 500 partite per la SSI.

Nel drittel iniziale, prima del quale il direttore sportivo Egon Gschnitzer, il presidente Simone Bressan e il vicepresidente Stefan Troyer presentano al capitano una maglia speciale con il numero 500, gli ospiti giocano come se venissero da un altro pianeta. Il Ljubljana letteralmente vola sul ghiaccio, e gli stalloni non sembrano avere una ricetta per fermare i draoni verdi. Una bella giocata spiana la strada per il 1-0 di Cimzar dopo poco più di quattro minuti, e nonostante la buona occasione per Gander, il quale al 6° minuto viene smarcato benissimo da Gooch, ma da solo non riesce a superare il forte portiere ospite Hölsa, gli sloveni sembrano essere una squadra di un campionato migliore. Una traversa incredibile di Planko ed un contropiede in 3 contro 1, che il giovane Johannes Gschnitzer e l'incredibile Jonathan Reinhart in porta neutralizzano in maniera impeccabile, sottolineano la supremazia degli ospiti nei primi 20 minuti.

Tuttavia, l’intervallo fa bene alla squadra di casa, perché nonostante i 2 minuti di penalità rimediati ancora nel primo periodo, si vede una reazione. Head coach Dustin Whitecotton, che deve fare a meno di Tobias Kofler, Daniel Erlacher e Daniel Soraruf, trova la ricetta giusta e la prima metà del terzo medio appartiene chiaramente ai Broncos. Messner, Planatscher, Mantinger, Hannoun, Gander e Tommy Gschnitzer regalano cavalli di prima classe assoluta nei primi 12 minuti e all'improvviso sono i cavalli selvaggi ad essere la squadra cui sta stretto il parziale di 0:1. Almeno il pareggio ormai sarebbe strameritato, anche se gli ospiti nella seconda frazione del tempo riprendono in mano le redini dell’incontro, ma gli spazi sono molto più stretti e i tentativi degli sloveni si fanno via via meno pericolosi.

I padroni di casa affrontano il terzo tempo a testa alta, ma un colpo di genio dell'ex cecchino dei Broncos Jure Sotlar prepara il 2-0, con il numero 33 del Ljubljana che con un passaggio d’oro sul palo lungo trova Music, che deve solo metterci la pala. Segue un’occasionissima per Drozg e un palo dalla seconda linea d'attacco, ma i cavalli selvaggi sopravvivono l’arrembaggio degli ospiti. Al 49° minuto il capitano Hackhofer fa scattare la manovra offensiva con una bellissima azione individuale, la sassata di Gander dallo slot alto sfiora il palo, ma Trevor Gooch è il più attento sul rimbalzo dalla balaustra ed accorcia le distanze, segnando l’1:2. I padroni di casa sopravvivono un’inferiorità numerica di ben quattro minuti, durante la quale gli ospiti prendono d’assalto la porta dei Broncos come calabroni scatenati, grazie alle gesta a dir poco eroiche di Jonny Reinhart, che riesce a sventare perfino i tentativi apparentemente a botta sicura come quello di Ropret. A 1:48 minuti dalla fine, Dustin Whitecotton prende il suo timeout e toglie Reinhart in favore di un sesto attaccante, ma dopo una scena discutibile sulla linea blu dei Broncos, Jure Sotlar mette il sigillo sul punteggio finale di 3-1.