Broncos senza chance a Ljubljana

In una partita che a causa delle difficoltà nel raggiungere la Slovenia inizia con 45 minuti di ritardo, gli stalloni hanno grandi difficoltà a tenere a bada una squadra formata quasi solo da giocatori altissimi ed estremamente forti sul piano fisico. La conseguenza è un’amara sconfitta per 2-6. La prima occasione veramente ghiotta della partita è di Felix Tschimben che all’8° minuto dallo slot mette un disco sul palo, e soltanto un minuto più tardi è Just ad avere sulla spatola il puck del vantaggio per i Wipptaler, ma non riesce a superare il goalie di casa Spreitzer. Poi si avvera il detto che chi non segna subisce gol ed infatti la punizione per le occasioni sciupate segue immediatamente: al 10° minuto Rajsar imbecca Jezovsek con un passaggio lungo, e quest’ultimo da solo davanti a Vallini non si fa pregare due volte. I Broncos difendono con successo una doppia inferiorità numerica di ben 1:27 minuti, ma poi segue di nuovo un black out difensivo. Chvatal da dietro la porta trova Kujavec completamente libero ed al 17° il parziale è di 2-0. I Wipptaler riescono ad accorciare le distanze al 25° minuto con una rete in powerplay di McNally, ma solo cinque giri della lancetta dopo Cepon ripristina il doppio vantaggio con un tiraccio dallo slot alto. Vallini e Spreitzer scambiano ottimi interventi, prima che Koblar a un minuto dal secondo intervallo decide la partita con un tiro dalla distanza che trova il varco giusto traffico intenso sottoporta. Al 43° Chvatal davanti alla porta devia un’altro tiro dalla distanza, ed è chiarissimo che la stazza fisica davvero impressionante degli sloveni –le prime tre linee in media sono alte poco meno di 184 cm e pesano più di 86 kg- danno ottimi risultati davanti al portiere avversario. Felicetti migliora la statistica del powerplay biancoblu con un tiro di prima da posizione angolata, prima che Orehek, sempre con l’uomo in più, sancisce il 6-2 finale con un polsino preciso dal punto d’ingaggio.