Vittoria sul Gherdeina!

Nella prima partita valevole per la qualificazione al Final Four per il massimo Campionato Italiano, gli stalloni si impongono con 5 reti a 3. In una partita molto intensa, veloce e combattuta, l’HC Gherdeina si è confermato essere un avversario molto difficile che come nella partita di sabato sera rende la vita difficile ai Broncos con un forechecking estremamente aggressivo e manovre offensive velocissime. Per la maggior parte però gli stalloni si difendono abilmente contro la valanga offensiva e possono contare su un Gianluca Vallini fortissimo.

Dopo solo un minuto, i padroni di casa bussano alla porta del loro ex portiere per la prima volta, ma Vallini è attento sulla deviazione pericolosa di Long. Due penalità a dir poco inesistenti contro Deanesi e 38 secondi più tardi contro Deyl comportano un quattro contro quattro, durante il quale è ancora Long a presentarsi da solo davanti a Vallini, ma non riesce a superare il goalie dei Broncos in gran forma. Nel powerplay accorciato che segue dopo la penalità di Deanesi, Felicetti dalla mezza balaustra mette un disco veloce verso l’area di porta ed Ivan Deluca lo devia in rete per l’1-0 dopo 4:53 minuti. La prossima occasionissima porta la firma dell’ex Bronco Simon Pitschieler che mette alla prova Vallini con una deviazione da distanza ravvicinata.

Al 10° minuto Kostner può solo lasciar rimbalzare lateralmente un polsino di Hackhofer dove si trova David Gschnitzer che da posizione angolata riesce a segnare il suo primo gol stagionale. Neanche un minuto più tardi, Sotlar con un passaggio d’oro da dietro la porta trova Duffy nello slot che non ha difficoltà a mettere dentro il disco per il 3-0. In seguito i padroni di casa demordono un attimo e gli ospiti controllano la partita. Al 18° minuto Colin Long cade malamente in balaustra e deve lasciare la partita per infortunio. Gli arbitri fanno continuare, ma dopo aver fermato la partita per l’infortunio improvvisamente cambiano idea e s’inventano una penalità di 4 minuti contro Felix Brunner che nella scena in questione si trovava dall’altra parte del ghiaccio.

Dopo 52 secondi nel 2° tempo, anche Lundström viene punito con 4 minuti per carica in balaustra, ma nella superiorità numerica che segue, i Broncos non trovano la posizione di powerplay e fanno addirittura fatica a uscire dalla propria zona in maniera ordinata. Quando però finalmente ci riescono, Felicetti in piena corsa mette un disco al centro dove Deluca lo devia e Hackhofer insacca su rebound per il 4-0. Al 25° minuto quindi la partita sembra decisa, ma i Gardenesi non si arrendono e continuano a dare piú del massimo. Al 32° Vallini fa rimbalzare lateralmente un polsino di Eastman e Lundström da posizione per nulla pericolosa in qualche modo riesce a segnare il gol del 1-4. Tre minuti più tardi, Sotlar in powerplay ha un’ottima occasione ma non riesce a superare Kostner, mentre a quattro secondi dalla fine Vallini deve mettere sulla bilancia tutta la sua abilità per sventare il pericolo sul pericolosissimo contropiede in velocità di Andreas Vinatzer.

Al 43° minuto Gabri deve lasciare la partita per infortunio dopo una carica di Gabriel Senoner che lo mette in balaustra quasi due secondi dopo che il difensore biancoblu avesse passato il disco a un compagno, ma gli arbitri decidono di non sanzionare questo fallo. A due poweplay dei Broncos segue un chiaro fallo di Pitschieler su Duffy, ma gli arbitri, autori di una prestazione estremamente discutibile, decidono di sanzionare un presunto fallo di simulazione di Duffy, aggiungendo anche una penalità contro la panchina dei Broncos per proteste. La doppia superiorità numerica di ben due minuti viene sfruttata dai padroni di casa per segnare il 2-4, quando il tiro al volo di Benjamin Kostner viene deviato due volte e poi trova esattamente il five hole di Vallini. A cinque minuti dal termine segue un’altra penalità contro Messner per trattenuta, ed il posizionamento approssimativo dei Broncos viene punito da Lundström che segna il 3-4. La speranza dei Gardenesi che ormai è palpabile però viene sepolta da Duffy e Sotlar, che con un gol di Sotlar in tre contro zero su un passaggio perfetto di Duffy a 2:40 minuti dalla sirena, mettono la parola fine a questo incontro estremamente logorante sia dal punto di vista fisico che mentale.