Uno spezzone di testo tratto dal Broncos-Song del gruppo Frei.Wild, che è stato presentato ieri prima della partita, basta per caratterizzare perfettamente la vittoria per 3-2 sugli orsi polari di Zell am See: “Ma dova altri si arrendono / Noi ci rialzeremo / Ed abbiamo imparato a lottare / Ed abbiamo imparato a vincere!”
Il duello per il nono posto non è per cuori deboli, perché nonostante i Broncos siano la squadra nettamente più attiva e pericolosa, ma devono imparare dagli ospiti come si le occasioni vengono trasformate in gol. Gli orsi polari nei primi 40 minuti hanno solo due occasioni ghiotte e le sfruttano entrambe, mentre i biancoblu hanno bisogno di 10 occasioni d’oro e 41 tiri in porta per tenere il parziale sul 2-2 dopo 40 minuti.
Dopo un solo minuto di gioco, Ivan Deluca porta in vantaggio i padroni di casa in powerplay. Schluderbacher, il bravissimo goalie del Zell, è troppo lento quando Deluca aggira la porta e con un “wraparound” segna il suo quarto gol stagionale. Anche dopo l’1-0 i biancoblu continuano a tenere in mano le redini dell’incontro e con Verreault-Paul, Stofner e Mair potrebbero facilmente raddoppiare. Da nulla però sono gli ospiti a trovare il pareggio in superiorità numerica, quando Widén dalla mezza balaustra sfodera una sassata di prima che nell’angolino corto, dove Rimmer non può arrivare. Gli stalloni però rimangono pericolosi, ma Hackhofer e Verreault-Paul non riescono a superare Schluderbacher. A 1:17 minuti dalla prima sirena, Francis Verreault-Paul finalmente riesce a trasformare la superiorità in un vantaggio sul tabellone. Nel gioco 4 contro 4 semina Franz Wilfan, si porta sottorete e da distanza ravvicinata batte Schluderbacher alzando il disco in rete.
Nel secondo tempo la musica non cambia, i Broncos fanno il gioco ed hanno occasioni nitidissime, mentre gli ospiti ci provano in contropiede ma sono piuttosto sterili. Mair e Deanesi potrebbero segnare il 3-1 ancora nei primi due minuti, ed a metà partita l’appena 23enne Schluderbacher compie due autentici miracoli. Dopo una bellissima combinazione che passa da Verreault-Paul a David Gschnitzer e da lì a Roupec, il portiere con un movimento perfetto del gambale para il tentativo di tap-in del terzino ceco, e poi in qualche modo riesce a parare anche il rebound insidiosissimo. Nemmeno una serie di tiri deviati al 34° minuto non riesce ad impensierire il carinziano, e come al solito, se il disco non vuole saperne di entrare da una parte, gli ospiti a 1:48 minuti dal secondo intervallo trovano l’inaspettato gol del pareggio. Scholz sul rebound di Pöck ci prova da distanza ravvicinata, ma il suo tentativo viene fermato da un riflesso felino di Ty Rimmer. Il disco si alza, scavalcando il goalie dei Broncos e va verso il palo distante, dove Roupec e Rataj lottano per la posizione migliore, spostando la porta. Il disco in qualche modo entra in rete ancora mentre questa viene spostata dal suo ancoraggio e tutt’ad un tratto siamo sul 2-2.
Il tempo finale è segnato dall’impegno di entrambe le squadre di non commettere alcun errore che potrebbe essere decisivo e di conseguenza mancano le buone occasioni. Quando tutti già rivolgono il pensiero all’overtime ed una suddivisione di punti che per i Broncos sarebbe assai svantaggiosa, Hannes Stofner con 3:05 sull’orologio prende il cuore in mano ed indirizza al sette distante un polsino dal cerchio d’ingaggio che passa attraverso un mucchio di giocatori. La gioia nella Weihenstephan Arena ben visitata non conosce limiti, ma la partita ancora non è finita. Luca Felicetti viene punito molto severamente per un colpo di bastone e Ty Rimmer deve impegnare tutta la sua bravura su una deviazione di Rataj per evitare il pareggio. Anche con l’uomo di movimento in più, gli ospiti non riescono più a costruire azioni pericolose grazie al box play perfetto dei Broncos. Con una vittoria ottenuta con il carattere e la grinta, i Wipptaler quindi tengono in vita la possibilità di ottenere il nono posto nella classifica finale.